In Svizzera le tasse ora si pagano con Bitcoin!
Più volte, nelle ultime settimane, abbiamo accostato – alla nostra vicina di casa Svizzera – i concetti di Bitcoin e criptovalute.
Ne avevamo parlato, infatti, sia per le grandi manovre in ambito legislativo, dal momento che la blockchain è stata completamente integrata nei settori produttivo/informatico elvetico; sia poi menzionando l’istituto bancario Julius Baer, che – riscontrando subito grande successo – ha iniziato ad offrire prodotti crittografici ai propri clienti.
Oggi, se possibile, la notizia che arriva dall’oltralpe è ancora più ghiotta: nel cantone di Zugo, infatti, è possibile pagare le tasse in Bitcoin.
Una vera e propria rivoluzione finanziaria dietro casa nostra, dunque.
La novità di Zugo
Il cantone di Zugo, regione centrale della Svizzera (posizionato a circa 250 km da Como) , fino ad oggi famoso nel settore finanziario come “patria degli hedge fund”, il 3 settembre scorso ha fatto enormemente discutere Svizzera, e più in generale il mondo intero, grazie ad un comunicato nel quale veniva spiegato come dal febbraio 2021 i debiti fiscali potranno essere saldati tramite Bitcoin.
Questa novità, in ogni caso, rientra in un’ottica di costante anticipo sui tempi che la Svizzera esercita nel settore delle cripto, venendo da tempo ribattezzata come “Cripto Valley”.
Il passaggio fondamentale del comunicato, probabilmente, è costituito dal commento del politico Heinz Taller, uno dei promotori della svolta crittografica: “In quanto sede della Crypto Valley, è importante per noi promuovere e semplificare ulteriormente l’uso delle criptovalute nella vita di tutti i giorni. Possiamo farlo anche essendo in grado di pagare i debiti fiscali con Bitcoin o Ether, un grande passo in questa direzione.”
Come si pagano le tasse in Bitcoin?
La Svizzera, l’abbiamo detto, è soprannominata “Crypto Valley” e l’ annuncio dell’accettazione delle criptovalute a Zugo non potrà che rafforzare la leadership del Paese elvetico nel settore di blockchain e criptovalute. Peraltro, la nomea è guadagnata anche grazie alla semplicità e fruibilità delle nuove tecnologie: nel caso delle tasse, infatti per i cittadini che vorranno pagare in Bitcoin, dovranno informare l’amministrazione fiscale di Zugo, che in seguito provvederà a fornire ai richiedenti un codice QR (tramite e-mail) da utilizzare per pagare.
Lo stato, per proteggersi dalle fluttuazioni dovute alla volatilità dei prezzi e al tasso di cambio, convertirà subito i BTC ricevuti in franchi svizzeri. Le aziende e i privati potranno pagare tasse fino ad un equivalente di 100.000 CHF.
La collaborazione con Bitcoin Suisse
Per fornire un servizio puntuale e tecnicamente inoppugnabile, le autorità di Zugo hanno annunciato una partnership con Bitcoin Suisse, una società crittografica con sette anni di esperienza nei pagamenti in criptovalute. Entusiastiche (e non poteva essere altrimenti) le parole del CEO di Bitcoin Suisse, Arthur Vayloyan, che nel commentare la collaborazione ha dichiarato:
“Combinare tecnologia di trading e transazioni di pagamento con le criptovalute ci consente di offrire al contribuente una buona esperienza utente e di offrire al cantone di Zugo un servizio all’avanguardia. Bitcoin Suisse ha plasmato in modo significativo l’ecosistema cripto e blockchain in Svizzera, ed è stato una forza trainante nello sviluppo della “Crypto Valley” e della “Crypto Nation Svizzera”.
E conclude, per gli appassionati di cripto monete, con le parole più importanti in assoluto: “non c’è più praticamente nulla di controverso nel trading di Bitcoin. È completamente mainstream.”
Di certo, la Svizzera, che sta avendo il ruolo di mattatore in quanto alle nuove tecnologie crittografiche, potrebbe fare da apripista anche per il nostro paese: guardiamo con interesse l’evoluzione delle cose a Zugo, sperando che anche qui da noi qualcosa si muova…
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