Il ruolo fondamentale di ConsenSys
Negli ultimi anni, l’azienda di sviluppo tecnologico Ethereum ConsenSys ha avuto quale obiettivo principale quello di portare formalmente i progetti di valuta digitale delle banche centrali (CBDC) all’interno dell’ecosistema di Ethereum. In merito si sono succeduti importanti sviluppi recenti
Importanti nuove partnership per ConsenSys
Nei giorni scorsi ConsenSys è stata selezionata come partner tecnologico CBDC non da una ma da ben due grandi banche: il braccio dei mercati digitali della banca di investimento francese Société Générale (SocGen) e la Bank of Thailand (undicesima banca asiatica per volume d’affari).
Tali sviluppi di alto profilo arrivano dopo che lo studio di ConsenSys ha prodotto la pubblicazione di ampie risorse – quali casi di studio, video, webinar, white paper ed altro – sui motivi per i quali le CBDC basate su blockchain ed in particolare le CBDC basate su Ethereum godrebbero di particolare trazione sia nel pubblico che nel settore privato. Quanto premesso sta dando i suoi primi frutti e forse sta già delineando il futuro dei pagamenti in generale.
Mercoledì 28 ottobre, ConsenSys e SocGen hanno annunciato congiuntamente la loro nuova partnership incentrata su Ethereum quale elemento fondamentale delle attività pilota in corso sullo sviluppo di una valuta digitale della banca centrale.
In effetti SocGen generalmente non è estranea alle iniziative di Ethereum. L’anno scorso la banca ha emesso dei token Ethereum per un valore totale di 100 milioni di Euro, mentre all’inizio di quest’anno l’istituto ha aiutato la Banque de France a completare una prova di regolamento CBDC, in cui i token di sicurezza SocGen sono stati regolati quali forme di Euro digitale sperimentali. Col passare del tempo dunque ConsenSys potrà fornire a SocGen la “tecnologia e competenza” sulle questioni relative alle CBDC quali l’interoperabilità cross-ledger ed altro ancora.
“Siamo lieti di collaborare con ConsenSys, una società che è un attore chiave nello sviluppo della tecnologia di registro distribuito a livello globale e offre molte delle infrastrutture e degli strumenti di sviluppo utilizzati dalla comunità blockchain“, ha dichiarato Jean-Marc Stenger, CEO di SocGen.
Il lavoro di ConsenSys con la banca di Thailandia
ConsenSys lo scorso 28 ottobre ha anche annunciato di essere entrata a far parte della Bank of Thailand nel merito di un progetto pilota sulla tecnologia CBDC che si baserà su “Hypledger Besu”, un client Ethereum a misura di impresa sviluppato dalla startup di ConsenSys PegaSys.
Verranno utilizzati i prodotti di ConsenSys più popolari quali MetaMask e Codefi e verranno integrati specificamente i casi d’uso al dettaglio, come osserva il comunicato stampa dello studio:
“Uno dei casi aziendali metterà alla prova l’uso di un CBDC per simulare il commercio quotidiano, come automatizzare i pagamenti e supportare gli appalti ed il sistema di gestione finanziaria chiamato Procure-to-Pay (B2P) … Durante lo sviluppo, le CBDC verranno testate utilizzando gli smart contracts ERC20 basati su Ethereum, che è lo standard di token più adottato al mondo“.
È evidente come la notizia rappresenti certamente un vantaggio per la criptovaluta Ethereum, in quanto mostra come questo sistema finanziario globale alternativo abbia un’ampia utilità e diverse opportunità per l’ulteriore crescita dell’ecosistema ETH. Tale partnership è anche una buona notizia per la Thailandia, poiché la leadership economica del paese sarà pioniera rispetto al resto del mondo in tema di CBDC basate su Ethereum, le quali sembrano ora veramente sul punto di prendere il largo.
Perché la scelta di Ethreum?
Sulla pagina delle risorse CBDC di ConsenSys, lo studio delinea tutti i motivi per i quali Ethereum possa fungere da eccellente infrastruttura per la valuta digitale sostenuta dagli stati, spaziando da motivazioni quali la disponibilità di battle test, all’agile programmabilità fino alla fiducia acquisita dal sistema negli scorsi anni.
Ad esempio, una CBDC basata su Ethereum potrebbe garantire un grado di “disponibilità e resilienza dei dati” che mancherebbe in altre infrastrutture. Uno strumento altamente programmabile come la piattaforma Ethereum può significare che le banche centrali riuscirebbero ad inserire le regole di conformità direttamente all’interno del codice delle loro valute digitali, ed una tale implementazione delle CBDC favorirebbe quell’ambiente di “fiducia senza intermediari” tipico della filosofia fondamentale che dovrebbe sorreggere ogni tipo di blockchain.
In conclusione, ad oggi Ethereum è certamente il principale ecosistema blockchain e la principale piattaforma di contratti intelligenti. La corsa al successo della CBDC sta diventando anche la corsa di Ethereum ad affermarsi in tale settore.
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