ICON: Tutto quello che devi sapere su ICX
Detto anche l’Ethereum della Corea del Sud, ICON è un progetto ambizioso che cerca di letteralmente “iperconnettere il mondo“. Un progetto che tende a divenire quella rete che collega tutte le blockchain di tutto il mondo.
Recentemente ICON ha iniziato a rivolgere la sua attenzione alla tokenizzazione di risorse fisiche come gli immobili sulla sua blockchain, con il celebre processo di NFT.
Come funziona ICON?
In precedenza abbiamo già visto assieme cosa sia un’organizzazione autonoma decentralizzata (cd. DAO), ed ICON con un meccanismo del tutto simile cerca di connettere ogni singola blockchain del mondo, indipendentemente dal relativo design o meccanismo di consenso adottati.
La blockchain nativa di ICON è nota come loopchain e può essere concepita come un portachiavi digitale che consente di collegare più blockchain a un unico hub chiamato Nexus il quale consente loro di comunicare. Le blockchain partecipanti alla fine saranno in grado di coniare token fungibili e non fungibili supportati dal token nativo di ICON “ICX” oppure da altre risorse del mondo reale.
Sebbene qualsiasi sviluppatore possa creare applicazioni decentralizzate sulla loopchain di ICON, la rete ICON non è ancora open source. Quasi tutto lo sviluppo e la manutenzione della blockchain infatti viene svolto da “ICONLOOP” con la supervisione della Fondazione ICON. Lo sviluppo di tecnologie ID basate su blockchain come MyID e Decentralized ID è uno dei pilastri centrali del progetto.
Il meccanismo di consenso
ICON utilizza un meccanismo di consenso chiamato Loop Fault Tolerance (LFT). Questo non è altro che una versione modificata del consenso Bizantino Fault Tolerance (BFT). Per chi non lo conoscesse, il BFT prevede una serie di nodi che verificano le transazioni sulla blockchain e generano nuovi blocchi.
Sebbene ci siano molti modi diversi in cui i sistemi BFT possono essere progettati, le sue funzioni principali sono quella di proteggere dalle azioni di eventuali nodi dannosi sulla rete ed anche quella di consentire il continuo funzionamento nel caso in cui alcuni nodi non siano più in grado di comunicare tra loro. Questa blockchain utilizza la Delegated Proof of Stake (DPoS) per eleggere i nodi generatori di blocchi.
Esiste una sostanziale sovrapposizione tra il consenso sottostante di ICON e la sua struttura di governance. I rappresentanti pubblici (P-Reps) gestiscono i nodi che generano i blocchi, i nodi cittadini (C-Nodi) creano le transazioni e i rappresentanti dei cittadini (C-Reps) sono i validatori delle transazioni. Un blocco viene generato all’incirca ogni due secondi e le commissioni di transazione sulla rete ICON costano una frazione di centesimo di Euro.
La governance
La struttura di governance di ICON prevede la gestione non solo della rete ICON stessa, ma anche di ogni blockchain aggiuntiva che si connette al Nexus.Un modo semplice per capire questo è concepire il protocollo di governance di ICON non semplicemente come un mero meccanismo di voto, ma come una sorta di istituzione digitale con varie comunità che eleggono rappresentanti, in cui ogni comunità corrisponde a una blockchain diversa collegata al Nexus. I nodi cittadini (C-Nodes) sono utenti di una determinata blockchain collegata al Nexus che eleggono i rappresentanti della comunità (C-Reps) i quali rappresenteranno gli interessi della blockchain della quale fanno parte. I rappresentanti pubblici (P-Reps) possono essere pensati come il parlamento della rete ICON. I 22 principali P-Rep possono votare su sette diverse variabili di governance, comprese le commissioni di transazione ed i premi per nuovi blocchi.
Sistema di incentivi su ICON
Gli utenti della rete ICON sono indicati come ICONists. Ci sono due modi in cui gli ICONist possono partecipare alla rete: direttamente o indirettamente. I contributi diretti alla rete ICON includono la creazione di un’applicazione decentralizzata (Dapp), l’esecuzione di un nodo che genera blocchi, o ancora l’avvio di un progetto di espansione dell’ecosistema (EEP). I contributi indiretti invece includono lo staking e la delega di ICX agli ICONisti che contribuiscono direttamente alla rete ICON. I premi per ogni blocco generato non vengono dati semplicemente ai nodi che li generano né alle parti che convalidano le transazioni, essi infatti vengono rilasciati agli ICONisti sulla rete in cambio dell’I-Score maturato dal contributo diretto o indiretto fornito. Si può pensare all’I-Score come alla reputazione misurata numericamente ad un tasso di 1000 I-Score per ogni token ICX concesso.
Il token ICX
ICX è stato originariamente rilasciato come token ERC-20 sulla blockchain di Ethereum, per poi migrare nel 2018 (al momento del lancio) sulla rete principale di ICON. ICX è la criptovaluta utilizzata sulla loopchain ICON per tutte le attività economiche. Questi includono lo staking, il pagamento di commissioni per contratti e transazioni intelligenti, premiare gli utenti per la partecipazione alla rete ICON e alla fine verranno utilizzati per sostenere eventuali token emessi sulla rete.
ICON ha introdotto lo staking nella rete quando ha iniziato il processo di preselezione per i P-Reps. Lo staking viene effettuato tramite il portafoglio ICONex ed è disponibile anche con Ledger Nano X. I premi dello staking per ICX variano a seconda dell’importo totale di ICX che viene messo a disposizione dall’utente, dove una maggiore quantità di ICX in palio corrisponde a rendimenti annuali inferiori in quanto su cifre complessivamente più elevate. I premi dello staking sulla rete ICON non vengono pagati direttamente in ICX, ma invece in I-Score, che può essere immediatamente convertito in ICX dalla sezione di tesoreria.
Portafogli di criptovaluta per ICX
Sfortunatamente, se stai cercando di archiviare in modo sicuro la tua criptovaluta ICX, le tue opzioni sono limitate. Gli unici portafogli di terze parti che supportano ICX al momento sono Trust Wallet (mobile) e il portafoglio hardware Ledger Nano X. La cosa bella è che puoi usare quest’ultimo per lo staking ICX. ICON offre il proprio portafoglio nativo chiamato ICONex. È disponibile sia come estensione di Google Chrome che come app mobile per dispositivi Android e iOS. Entrambi supportano lo staking ICX. A marzo, ICON ha fatto un piccolo passo verso l’open source consentendo a un’altra società sudcoreana di blockchain/fintech di rilevare lo sviluppo di ICONex. La ICON Foundation ha notato che questo cambiamento è stato implementato principalmente per consentire ad ICONLOOP di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo e sull’adozione delle sue altre tecnologie collegate all’ecosistema.
Sviluppi futuri della rete ICON
Per migliorare la rete ICON il team di sviluppo ha rivelato un nuovo meccanismo di consenso noto come LFT2 che attualmente si trova in fase di sviluppo. Esso può essere inteso come una versione più efficiente dell’attuale consenso di ICON. Una volta implementato, farà tre cose: aumenterà il TPS della rete ICON, migliorerà l’efficienza dei contratti intelligenti costruiti sulla rete e aumenterà la sicurezza della rete.
Per migliorare la governance, ICON ha presentato una serie di emendamenti al suo ecosistema. I due più importanti sono stati l’introduzione del programma di delega P-Rep ed una modifica al meccanismo di distribuzione dei premi in blocco.
Devono ancora essere implementate delle sidechain, ma negli ultimi mesi sono stati rilasciati alcuni dettagli al riguardo. Esse funzioneranno come macchine virtuali chiamate Java Virtual Machine (JVM) che incentiveranno gli sviluppatori a creare contratti intelligenti. Lo scopo della catena laterale è quello di migliorare la scalabilità e consentire alla loopchain ICON di concentrarsi sull’interoperabilità delle blockchain oltre che sull’elaborazione delle transazioni. Sebbene la sidechain sarà fondamentalmente dipendente dalla root chain, la sidechain avrà il proprio modello di governance e struttura di incentivi unici.
Considerazioni conclusive su ICON
ICON è all’evidenza uno dei più grandi progetti nel settore delle criptovalute. I vari team e individui dietro la rete ICON sono davvero seri. Sembra che ICONLOOP si stia muovendo così velocemente che sembra improbabile che più di una manciata di persone strettamente coinvolte nel progetto possano davvero darti una spiegazione completa di cosa sta succedendo esattamente in questo momento in sede. ICON sembra avere il vento che soffia generosamente nella direzione corretta. Lo sviluppo è stato implacabile quest’anno e non mostra segni di rallentamento. Ancora più importante, ICON ha fatto del lavoro extra per stabilire connessioni con entità al di fuori della Corea del Sud e dell’Asia. Il listing su diversi exchange ha fatto molto per portare il progetto sulla scena internazionale. Sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga, ICON ha dimostrato di avere la resistenza e la grinta per raggiungere i propri obiettivi.
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