FLOW, la recensione del 2024

Flow è una blockchain sviluppata da Dapper Labs, ossia lo stesso team che ha creato i famosi CryptoKitties nel 2017. Dopo una pausa di circa due anni nei quali hanno rimuginato sugli obiettivi che sarebbero seguiti al famoso gioco NFT, se ne sono usciti con una nuova di idea di blockchain: FLOW.

Stiamo parlando di una blockchain veloce ed adatta agli sviluppatori progettata appositamente per essere la base per la prossima generazione di dApp, giochi, risorse digitali e token non fungibili. Essa risolve il problema della scalabilità senza sharding ed utilizza un’architettura unica che gli consente di fornire enormi miglioramenti in termini di velocità e throughput.

Con la blockchain di Flow gli sviluppatori sono liberi di creare nuove, uniche e massicce dApp compatibili con le criptovalute. Le applicazioni di Flow consentono inoltre al consumatore di mantenere il controllo sui propri dati, il che consente di creare token non fungibili che possono essere scambiati sui mercati aperti di tutto il mondo.

flow ecosistema

Che cos’è Flow?

Flow è stata creata in modo tale che i propri contratti intelligenti possano essere assemblati più o meno allo stesso modo in cui dei mattoncini di Lego vengono agganciati insieme. Con questi elementi gli sviluppatori possono creare dApp che sono teoricamente in grado di servire miliardi di persone.

Flow viene con tre pilastri che la rendono una blockchain unica: Architettura multiruolo (per adattarsi a miliardi di utenti senza ridurre il decentramento del consenso); Programmazione orientata alle risorse (un nuovo linguaggio di programmazione chiamato Cadence per scrivere contratti intelligenti e creato per essere più facile e sicuro); Onboarding dei consumatori (Flow è stata progettato per i consumatori tradizionali, con rampe di pagamento che catalizzano un percorso di transizione semplice ed intuitivo dalla valuta fiat alla criptovaluta).

Flow veniva progettata inizialmente per la creazione di applicazioni di gioco ed in grado di gestire le risorse digitali utilizzate all’interno dei giochi stessi. Dato che tali giochi possono potenzialmente dover sopportare decine di milioni di utenti, il team di sviluppo si è concentrato sulla creazione di una piattaforma veloce e ad alto rendimento.

Differenze tra Flow ed altre blockchain

Le blockchain tradizionali richiedono che ogni nodo memorizzi l’intero stato della blockchain, il che le rende lente e ad alto dispendio di risorse. Questi nodi sono anche responsabili dell’elaborazione di ogni singola transazione nella catena. Flow ha migliorato questa architettura creando un meccanismo di pipeline che accetta i lavori che normalmente verrebbero eseguiti da un singolo nodo e li separa in cinque diversi tipi di nodo. Ciò migliora significativamente l’efficienza dei nodi poiché riduce sostanzialmente gli sforzi ridondanti. Per far funzionare tale approccio, il team di Flow ha sviluppato una nuova ed unica tecnica crittografica denominata Specialized Proofs of Confidential Knowledge (SPoCK).

La blockchain di Flow ha ripensato anche molte scelte di design al fine di migliorare l’utilizzabilità della blockchain, e non solo per gli sviluppatori, ma anche per i consumatori. Queste nuove funzionalità di progettazione includono contratti intelligenti aggiornabili, parametri di sicurezza leggibili da chiunque e molto altro ancora. Il protocollo stesso è protetto da una variante dell’algoritmo di consenso Proof-of-Stake HotStuff originariamente sviluppato da VMware Research. Questo approccio consente agli sviluppatori di creare nuovi prodotti a un ritmo accelerato poiché la base di codice è in costante aumento e miglioramento (caratteristica nota come “componibilità” e simile al software open source).

Soluzione al trilemma della scalabilità

Il trilemma della scalabilità specifica i compromessi che debbono essere effettuati durante l’ottimizzazione di una qualsiasi soluzione blockchain. Nello specifico si tratta di tre elementi essenziali: sicurezza, scalabilità e decentralizzazione. Il trilemma della scalabilità dice che nessuna blockchain può avere tutte e tre queste caratteristiche. La maggior parte delle blockchain si è quindi concentrata sulla sicurezza e sul decentramento a scapito della scalabilità.

Molte blockchain stanno dunque cercando di risolvere questo problema. Nel caso dello sharding di Ethereum si sta studiando un modo per ridimensionare la blockchain orizzontalmente senza sacrificare la sicurezza o il decentramento. Flow ha adottato un approccio diverso ed utilizza la sua architettura multinodo per creare scalabilità verticale. Essa può ottenere questo risultato perché la sua architettura di nodi separa il lavoro svolto, consentendo a Flow di ottimizzare la decentralizzazione, la scalabilità e la sicurezza in diverse fasi del ciclo di blocco.

I nodi Consensus e Verification sono progettati per garantire la responsabilità della rete e sono il fondamento per la sicurezza della rete. I nodi di esecuzione e raccolta sono progettati per il throughput e aggiungono un’immensa capacità e scalabilità alla rete, essi sono il fondamento della scalabilità. L’esistenza di questi 4 diversi tipi di nodi garantisce la distribuzione degli operatori di nodo ed il decentramento della rete.

Linguaggio di programmazione Cadence

Il Cadence Programming Language è un nuovo linguaggio di programmazione di alto livello creato dal team di Flow e destinato allo sviluppo degli smart contracts. Gli obiettivi della nuova lingua sono, in ordine di importanza: Sicurezza e protezione (fornire un sistema di tipo statico forte); Verificabilità (concentrarsi sulla leggibilità); ed infine Semplicità (concentrarsi sulla produttività e sull’usabilità da parte degli sviluppatori).

Il linguaggio di programmazione Cadence è uno dei primi linguaggi di programmazione ad essere costruito attorno al concetto di risorse. Questo concetto di risorse è un’astrazione di programmazione che dovrebbe condurre allo sviluppo di contratti intelligenti sicuri. Tale fattore di sicurezza deriva dalla capacità di tracciare sia gli asset digitali creati sia la loro proprietà direttamente dall’analisi del codice.

Una delle promesse che derivano dagli smart contract è che gli utenti possono fidarsi del codice dello smart contract, invece di doversi fidare degli autori del codice. Le primissime piattaforme di contratti intelligenti sono state progettate in modo tale da non poter essere modificate una volta rilasciate. Naturalmente questo è il metodo più semplice e diretto per raggiungere l’obiettivo della fiducia degli utenti. Se il codice non può essere modificato una volta rilasciato, nemmeno dall’autore dello smart contract, non è necessario fidarsi dell’autore ed il codice sarà implicitamente attendibile.

Il problema con questo approccio è che il software raramente è perfetto, o addirittura corretto, nella sua prima iterazione. Per questo motivo ci sono stati un gran numero di sviluppatori che hanno espresso il desiderio di poter modificare uno smart contract anche dopo la sua distribuzione. Flow tenta di andare oltre consentendo il rilascio degli smart contract sulla sua rete principale in uno “stato beta” il quale consente al codice di essere aggiornato in modo incrementale dall’autore originale dello smart contract. Gli utenti non verranno lasciati all’oscuro di tali operazioni ed anzi verranno avvisati che il codice non è terminato ed appunto ancora in uno stato beta.

Economia dei token FLOW

Gli sviluppatori di Flow hanno costruito l’economia dei token in modo tale che ci siano incentivi sufficienti per attirare validatori di alta qualità, mantenendo anche l’inflazione al minimo. Questa direzione è stata presa per garantire che gli utenti delle dApp all’interno dell’ecosistema Flow non siano influenzati negativamente da tassi di inflazione eccessivi. Il design dell’economia dei token di Flow dimostra che gli operatori dei nodi e coloro che delegano loro i token possono aspettarsi un ritorno del 3,75% della capitalizzazione di mercato totale all’anno.

Per quanto concerne invece la governance in questo momento chiunque è libero di presentare proposte di miglioramenti o modifiche, e queste vengono poi esaminate direttamente dal team di sviluppo. Se il team di sviluppo vede del merito nella proposta, essa verrà messa di fronte al voto degli operatori del nodo, che decideranno se adottare o meno tale proposta.

Opinioni conclusive

Flow è stata progettato per fornire una blockchain più veloce con un throughput più elevato e una migliore sicurezza per i suoi contratti intelligenti nonostante la mancanza di sharding. Finora sembra che il team di sviluppo sia riuscito a completare tali obiettivi.

Il progetto ha anche avuto molto successo nell’aggiungere partner di primo livello, ed il primo vero progetto basato su Flow – NBA Top Shots – è diventato incredibilmente popolare grazie anche alla domanda di NFT che sta attraversando una fase di crescita massiccia dall’inizio del 2021. Le successive aggiunte all’ecosistema provengono dall’UFC e da Dr. Suess. Inoltre, altri progetti supportati da Ubisoft e Warner Music Group potrebbero superare anche gli incredibili risultati già visti con Top Shots NBA.

Articolo precedente

USD Coin (USDC), la recensione del 2022

Articolo successivo

Filecoin, la recensione del 2022