Curve Finance, recensione del 2022
Curve Finance è tecnicamente un DAO (organizzazione autonoma decentralizzata) ma può essere più accuratamente definito come un exchange decentralizzato oltre che pool di liquidità costruito sulla blockchain di Ethereum. Il focus della piattaforma si concentra sul trading efficiente di stablecoin e sul conseugente reddito da commissioni a basso rischio per i fornitori di liquidità (attraverso un meccanismo di market maker automatizzato). La piattaforma ha un design un po’ old school che ricorda il sistema operativo Microsoft degli inizi, il che è piuttosto bizzarro e per alcuni potrebbe anche sembrare poco chiaro.
Indice dei contenuti
ToggleCaratteristiche tecniche di Curve Finance
Curve supporta quasi cinquanta asset scambiabili. La maggior parte di queste risorse sono stablecoin, e se sei interessato ad asset crittografici più tradizionali, Curve probabilmente non farà al caso tuo, d’altronde la piattaforma ha un certo appeal solo per alcuni utenti di nicchia. Nonostante l’interfaccia di trading sia deludente, l’analisi grafico finanziaria non è particolarmente importante quando si ha a che fare con le stablecoin, quindi questo non dovrebbe rappresentare un gran problema.
Il pannello degli ordini nella parte inferiore della pagina è abbastanza facile da usare e consente di ottimizzare lo slippage e le commissioni del gas oltre che a passare facilmente avanti e indietro tra tutte le risorse supportate. Potrebbe essere necessario un po’ di tempo per abituarsi all’aspetto ed alla sensazione che si ha facendo trading su Curve Finance.
Una caratteristica interessante e piuttosto unica della piattaforma Curve è la scheda “Statistiche” in cui puoi visualizzare grafici e dati sugli APY giornalieri, volume di trading, depositi e commissioni di trading per una serie di diversi pool, coppie e asset. Molte altre piattaforme DeFi, tra cui Uniswap, Sushiswap, 1inch e PancakeSwap, offrono statistiche generali per i loro vari pool e risorse, ma non sono così dettagliate come quelle su Curve (non hanno statistiche per ogni singolo asset o pool, ma solo una panoramica più generale per quei trader ed investitori affamati di dati).
Rendimenti e commissioni
Curve ha circa centosessanta pool tra cui scegliere e gli APY variano in base al pool specifico ed al volume di scambi giornalieri poiché le commissioni pagate si riferiscono direttamente all’importo del volume disponibile su Curve. Molti pool possono includere più asset anziché solo uno o due, quindi quando fornisci liquidità ad uno qualsiasi di essi, la piattaforma la dividerà equamente tra tutti loro. Ogni pool ha un APY di base che viene automaticamente corrisposto al tuo investimento, ma molti pool hanno anche un APY di ricompensa aggiunto in aggiunta quello di base che di solito premia con dei token CRV (il token di governance nativo del protocollo). Sia l’APY di base che quello premio cambiano ogni giorno e possono variare da pochi punti base fino a numeri a doppia cifra o addirittura tripla, in qualche raro caso. La maggior parte degli APY di base sono un po’ deludenti, ma quando si aggiungono le componenti premiali (che rappresentano una sorta di bonus della yield farming aggiunto al pooling di liquidità), diventano molto allettanti e competitivi se confrontati al complessivo panorama DeFi. I pool di Curve Finance sono probabilmente l’ideale se stai cercando di guadagnare un rendimento sulle tue stablecoin.
Le commissioni sui pool di liquidità variano dallo 0,04% allo 0,4%. Puoi controllare la commissione corrente di un pool che cambia ad ogni operazione nella parte inferiore della pagina del pool. Indipendentemente dalla commissione, il 50% andrà ai fornitori di liquidità e il restante 50% ai titolari di token CRV (membri della governance DAO). Per quanto riguarda il confronto di queste commissioni con altre piattaforme, dipenderà da dove rientrerai in quell’intervallo che va dallo 0,04% allo 0,4%, ma la maggior parte delle commissioni che troveresti saranno notevolmente inferiori allo 0,3% di Uniswap e SushiSwap e persino inferiore alla maggior parte degli exchange centralizzati come Binance (0,1%).
Supporto su Curve Finance
Curve non ha un centro assistenza tradizionale, ma se vai alla loro pagina delle FAQ troverai molte informazioni di base, oltre ad una serie di link nella sezione “Risorse” (che puoi trovare anche in fondo del sito Web) che ti fornirà diversi tutorial e procedure dettagliate per i singoli servizi offerti dalla piattaforma. Il centro risorse è in realtà molto ben organizzato e informativo, nonostante il sito stesso appaia molto minimalista. Potrebbe in effetti fornire anche qualche informazione in più su come funzionano i pool ed i relativi premi, ma è comunque una risorsa davvero utile.
Curve Finance ha anche un profilo Discord con cui puoi unirti a migliaia di altri utenti ed entrare in contatto con la comunità per ottenere ulteriore assistenza. È un canale tematico piuttosto completo e pieno di persone che conoscono la piattaforma, quindi dovrebbe essere un’ottima risorsa da utilizzare se prevedi di sfruttare seriamente le funzionalità della piattaforma Curve.
L’ultima risorsa di supporto degna di nota è la sezione “Notizie” di Curve. È un po’ difficile da trovare, ma se sposti il cursore su ‘?’ nella parte superiore del sito, vedrai una finestra a tendina con una scheda cliccabile denominata appunto “Notizie”. In questa sezione troverai diversi articoli scritti con cura e ben organizzati al preciso scopo di tenerti aggiornato su tutte le novità dell’ecosistema Curve Finance. La sezione delle notizie non è sviluppata come in altre piattaforme e non sembra ricevere molti aggiornamenti, ma è bello sapere che esiste e con contenuti evergreen sempre istruttivi.
Considerazioni conlcusive
Curve ha evidenti vantaggi rispetto ad altre piattaforme in quanto è veramente decentralizzato e senza alcuna autorizzazione, nonché leader innegabile nelle stablecoin supportate, ma fa appello ad un’area del mercato davvero molto di nicchia. Per chiunque sia interessato a scambiare asset crittografici che non siano BTC o ETH, Curve Finance sarebbe essenzialmente inutile. Coloro che non si concentrano sulle stablecoin sarebbero probabilmente più contenti utilizzando altri protocolli DeFi quali Uniswap, 1inch e simili. Detto questo, Curve chiaramente non è stata creata per la maggior parte dei trader ed è stata invece progettata specificamente per le stablecoin. Che si tratti di pool di liquidità o di tentare di effettuare operazioni di arbitraggio tra le differenze di prezzo delle diverse stablecoin, essa attirerà un tipo di trading molto specifico e tecnico. Compreso ciò, si può concludere che Curve sia più adatta per chi è maggiormente esperto nell’arbitraggio o che si concentra principalmente sul rendimento delle stablecoin. Se ti diletti in altre aree del settore criptovalute, sarebbe probabilmente più facile restare su una piattaforma differente, anche se nessuna di esse reggerà comunque il confronto con Curve Finance per quanto riguarda il capitolo sulle commissioni (generalmente molto migliori di quelle offerte dai competitors). Se il tuo interesse si dirige prevalentemente verso le stablecoin, Curve Finance è senza dubbio la scelta migliore che tu possa fare.
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Cosa sono i token wrapped?Giornalista ed esperto di iGaming e criptovalute. Con una grande esperienza, Blanco ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali in aziende come Unibet e 32red. Attualmente ricopre la posizione di Chief Product Officer presso ComeOn Group. Scrive su vari aspetti delle criptovalute e del bitcoin, trattando sia i fondamenti che le ultime tendenze nel mondo degli asset digitali. Dai concetti fondamentali alle strategie di investimento avanzate, fornisce informazioni complete per partecipare con successo allo spazio delle criptovalute.