Come creare un NFT
Negli ultimi tempi, abbiamo assistito alla crescente popolarità degli NFT, i Non Fungible Tokens che in ogni settore stanno spopolando. Opere d’arte, pezzi da collezione, ricercati e strapagati: molti, però, si chiedono come poterli realizzare e se sia possibile farlo autonomamente. Oggi passeremo in rassegna quanto costa creare NFT e le principali quattro app per creare NFT.
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Ogni utente della rete, sia esso un artista o meno, può liberamente creare il proprio NFT da eventualmente rivendere per guadagnare.
Per iniziare il processo creativo è però necessario il possesso di un oggetto digitale da poter certificare prima e vendere poi. E perchè questo possa avvenire, ovviamente, l’oggetto digitale deve essere originale e autentico. Non ne devono esistere copie; pertanto, se si volesse traslare a NFT un’immagine trovata su Google, la cosa sarebbe impossibile, perchè l’immagine stessa non sarebbe esclusiva e sarebbe a disposizione di tutti. Invece, se noi fossimo il fotografo, la cosa sarebbe possibile.
Del resto, il processo che consente di poter creare un NFT prevede l’utilizzo di un wallet per criptovalute oltre ad un profilo attivo registrato su un mercato di NFT. Pertanto, va da sé che il costo di partenza minimo necessario sia quello pari alle cripto da spendere per creare NFT.
Quanto costa creare un NFT?
Ad oggi, fondamentalmente, sono due i metodi maggiormente usati per coniare un token: il primo è quello di sostenere tutte le spese e crearlo autonomamente; il secondo, di rivolgersi a una piattaforma che ne sostiene il costo di creazione ma trattiene una percentuale sulla futura rivendita.
La creazione degli NFT, in senso assoluto, può costare da pochi euro sino ad oltre un migliaio.
Basti guardare i noti esempi già in essere, come quello dell’imprenditore americano Allen Gannett che ha raccontato di aver pagato oltre 1.300 dollari per la realizzazione di quattro NFT derivanti da alcune immagini di dipinti scaricati gratuitamente dal sito dal Metropolitan Museum of Art.
Piattaforme per creare NFT
Passando alla tematica relativa ai programmi per creare NFT, OpenSea è una delle piattaforme di creazione tra le più gettonate. E questo anche per il sistema di pagamento delle spese per la creazione dei tokens: il sistema consente ai creators di creare NFT senza dover sostenere una spesa iniziale, dal momento che il token non viene trasferito sulla blockchain fino alla sua prima cessione.
Gli NFT realizzati con OpenSea seguono lo standard ERC-1155, tecnologia utilizzata perchè supporta il gas-free minting e perchè supporta eventuali implementazioni future.
L’unica spesa da sostenere è quella relativa alle fee utili all’iniziazione del proprio account: questione, questa, di pochi euri.
Come creare NFT con Mintable
La prima applicazione per creare NFT su cui ci soffermiamo è Mintable:
questa piattaforma online basa le sue caratteristiche su semplicità ed immediatezza. Attraverso il suo utilizzo, è possibile coniare token ERC-721 in pochi minuti.
Il processo di creazione risulta semplice e rapido, poiché ricorda il caricamento di contenuti sui vari social media.
Infatti, i passaggi fondamentali consistono nel
- Creare in anticipo un elemento di contenuto digitale (ad esempio un’immagine)
- Caricarlo sulla piattaforma tramite un link
- Creare uno smart contract tramite un pulsante (in modo automatico, gestito dalla piattaforma)
Da lì, Mintable fornisce istruzioni su come distribuire l’ NFT appena creato; peraltro, sulla stessa piattaforma è possibile vendere il token digitale attraverso il proprio marketplace integrato.
Come creare NFT con Async
La piattaforma Async Art vede il suo lancio nel settore NFT nel febbraio 2020. Come su Mintable, anche qui gli utenti possono creare, vendere e scambiare oggetti crittografici da collezione tramite il marketplace integrato.
Async, però, è progettata specificamente per la creazione e la vendita di arte digitale basata su blockchain in senso stretto, a cui più volte si fa riferimento con il nome di “crypto art”.
Pertanto, per interagire su questa piattaforma va fatta prima domanda; saranno poi i creatori a stabilire se si sarà accettati all’interno della piattaforma.
La vera particolarità di Async è quella di adottare una particolare filosofia nei confronti dell’arte, consentendo che ogni opera possa cambiare nel tempo, a causa della propria struttura sottostante. Le opere d’arte, qui, sono create “a strati”, in linea con ogni livello tokenizzato.
Gli artisti possono scrivere il codice che da modo all’asset di evolversi nel tempo.
Infine, Async possiede una struttura di royalty che consente agli artisti di essere remunerati per il loro lavoro. Gli artisti e i produttori di NFT ottengono il 90% del ricavato mentre la piattaforma ottiene il 10% sulla vendita iniziale degli NFT.
Creare NFT con SuperRare
SuperRare è un marketplace peer-to-peer per NFT basato su Ethereum (ETH). Consiste in una piattaforma utile alla creazione di NFT che (come per Async) richiede agli artisti di poter essere valutati ed accettati prima di poter operare e creare sulla piattaforma.
E come per Async, anche su SuperRare succede che le opere d’arte in chiave crypto possono essere successivamente venduti agli acquirenti sulla piattaforma.
SuperRare, tramite l’esposizione delle proprie immagini, ricorda la vetrina della nota app Instagram, dando la possibilità ai visitatori di poter avere accesso a tutti i dettagli inerenti la singola opera tramite un click.
Gli utenti, poi, possono registrarsi ed eventualmente acquistare via ETH; esiste solo una commissione di transazione del 3% riscossa su tutte le operazioni, che viene pagata dall’acquirente.
SuperRare fornisce agli artisti delle linee guida durante il processo di creazione delle opere d’arte, da seguire al fine di completare correttamente la procedura. All’atto della vendita, i creatori ricevono l’85% mentre il resto va a SuperRare.
Creare NFT con Cargo
Cargo è una applicazione che permette ad artisti privati e alle aziende di tokenizzare asset materiali e digitali sulla blockchain di Ethereum.
In questa piattaforma, è permesso agli utenti di acquistare, vendere, scambiare, mettere all’asta e archiviare i digital asset basati sullo standard del token ERC-721 che in precedenza hanno creato.
Cargo risulta piuttosto semplice da utilizzare, dal momento che non richiede particolari conoscenze crittografiche per il suo utilizzo.
Gli utenti possono interfacciarsi con la blockchain sottostante tramite la dashboard Cargo, particolarmente immediata e intuitiva.
Attraverso quest’ultima, infatti, gli utenti possono forgiare nuovi contratti, creare NFT ed utilizzare la cosiddetta “pagina di cassa”, ovvero una sorta di vetrina che riepiloga i propri token coniati. E’ possibile visitare le casse degli artisti al fine di interagire dopo aver visualizzato il contenuto di ciascuna.
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